Barbera d’Asti Superiore Nizza Docg

Fra le denominazioni importanti del Piemonte, una di grande rilevanza e particolarità, prodotta a partire da uve barbera è Il Nizza: si tratta di un vino rosso a denominazione di origine controllata e garantita, la cui area di produzione tocca 18 comuni, da sempre tra i più vocati alla coltivazione di uve Barbera, selezionati da alcuni produttori come sottozone di massima qualità in grado di esaltare le caratteristiche del vino.
L’ufficializzazione del Nizza come denominazione è quindi il punto di arrivo di un percorso mirato a inquadrare un’assoluta eccellenza del territorio: tale denominazione è nata dal distaccamento della sottozona Barbera d’Asti Superiore Nizza dalla DOCG Barbera d’Asti.
I primi vini Nizza DOCG sono stati immessi sul mercato a partire dal mese di luglio del 2016.
La zona si caratterizza per un sistema collinare poco elevato, compreso per lo più tra i 150 e i 400 metri di altitudine, caratterizzato da clima temperato o temperato-caldo, poco ventoso e con una piovosità annuale media intorno ai 700 millimetri.
I vigneti occupano normalmente i versanti meglio esposti, quadranti da sud-est a ovest, con esclusione dei fondovalle. L’area di produzione si pone al centro del cosiddetto bacino terziario del Piemonte, il sistema collinare originato dal sollevamento del fondo marino in epoca terziaria; i suoli sono prevalentemente calcarei, di media profondità e poggianti su matrici rocciose calcareo-arenaceo-marnose.
Ottenuto da uve Barbera in purezza, prevede un affinamento minimo di 18 mesi, dei quali almeno 6 in botti di legno, processo che conferisce caratteristiche organolettiche e sfumature che raccontano il vitigno in una declinazione unica, complessa e strutturata.
Il Nizza Riserva DOCG prevede invece un affinamento minimo di 30 mesi di invecchiamento di cui almeno 12 in legno.
Il titolo alcolometrico minimo previsto è di 13 % vol, 13,5 % con menzione Riserva.
ll colore è rosso rubino, intenso, tendente al granato con l’invecchiamento. Il profumo è intenso, vinoso da giovane e persistente: prevalgono la ciliegia, la prugna, le bacche scure, che evolvono in sentori di confettura e frutta sotto spirito, quindi note più o meno intense balsamiche, speziate e talvolta floreali. Con la maturazione in legno sviluppa sentori di cannella, cacao e liquirizia. Al gusto risulta pieno, di grande calore ed armonia.
L’affinamento regala complessità e ricchezza di tannini dolci e vellutati ed una lunga persistenza gusto-olfattiva.
Grazie alla sua versatilità, si abbina facilmente con i piatti tradizionali piemontesi e con carni rosse brasate.

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