TORLEANZI, San Pietro Vernotico, Puglia (Cantina di gennaio)

LA FAMIGLIA

I fratelli Giuseppe e Luigi Ciotola sono dei giovani imprenditori agricoli che coltivano l’amore, l’arte e la cultura per il vino sin da piccolissimi. Passione probabilmente legata e tramandata dalle loro nobili origini vitivinicole: sono i pronipoti del Grand’Ufficiale Antonio Valletta di San Pietro Vernotico (Brindisi), personaggio di alta notorietà vitivinicola e padre fondatore dell’omonima azienda che nasce nel 1887.
Laureati entrambi in Giurisprudenza presso prestigiose Università di Roma, decidono loro stessi, forti e consapevoli della loro vocazione vitivinicola ereditata dai loro avi, di fondare le “Tenute dei F.lli G&L Ciotola” di San Pietro Vernotico, paese ad alta vocazione e tradizione vitivinicola.
Il segreto del loro successo? Mantenere viva la tradizione puntando sempre sull’innovazione… verso nuovi orizzonti!

LA TENUTA

La raccolta e la lavorazione delle nostre uve è da sempre fatta con amore ed attenzione. Tutto il processo, dalla vendemmia al prodotto imbottigliato, viene meticolosamente controllato dai nostri tecnici.
La Cantina si trova a Manfredonia (Foggia) dove le uve vengono lavorate nel periodo della vendemmia.
Qui, grazie anche alla preziosa collaborazione di una squadra di tecnici ed enologi specializzati, prepariamo i vini in relazione alle necessità che ogni annata richiede.
Affiancati dalle più moderne tecnologie, affiniamo i vini in acciaio inox o con il legno delle Barrique, in relazione alla qualità di ciascun vino. La squadra Torleanzi lavora tutti i giorni per garantire al mondo la migliore qualità ed eleganza del vino italiano.

I VIGNETI

Le “Tenute dei f.lli G&L Ciotola” nascono nel cuore del Salento, a San Pietro Vernotico (Brindisi), dove coltiviamo i vigneti produttivi di uve pregiate quali Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Malvasia Nera, Malvasia Bianca, Garganega e Chardonnay.
Le Tenute sono dominate dall’imponente e storica “Torre Saracena” dei primi del ‘400 (da cui il nome “Torleanzi”). A conferma del legame indissolubile con la tradizione, i vigneti sono coltivati con il sistema di alberello e spalliera (producono all’incirca 150 q.li/ettaro di uve per annata) con le vecchie maestranze che effettuano la potatura e la spollonatura con i metodi antichi e storici del luogo.

I VITIGNI AUTOCTONI

NEGROAMARO
Il Negroamaro è un vitigno a bacca nera coltivato quasi esclusivamente in Puglia, in modo particolare nel Salento. L’origine del nome secondo alcuni non è altro che la ripetizione della parola nero in due lingue: niger in latino e μαύρο (traslitterato mávro) in greco, da cui il dialettale màru. Secondo altri deriverebbe invece dal colore molto scuro degli acini e dal sapore amaro del vino. È uno dei principali vitigni dell’Italia Meridionale.
PRIMITIVO
Primitivo è un vitigno rosso italiano, molto diffuso nella provincia di Taranto, in particolar modo nel suo capoluogo Manduria (da cui il nome “Primitivo di Manduria”), nel basso brindisino e nel leccese. L’origine del nome è probabilmente legata al ciclo biologico (fioritura, maturazione, …) precoce, e viene generalmente vendemmiato nella prima decade di settembre.
SUSUMANIELLO
Il Susumaniello è un vitigno a bacca nera prodotto prevalentemente nel Salento, nella provincia di Brindisi. Il grappolo ha dimensione media, con acini di colore nero-bluastro. I vini che si ottengono appaiono di color rosso rubino con dei riflessi spesso rosso porpora. All’olfatto è possibile percepire note fruttate, di prugna, frutti di bosco, confettura di frutta rossa; molto piacevoli sono anche le fragranze speziate che ricordano il pepe e la vaniglia.
www.torleanzi.it

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