Il vitigno principe del Friuli-Venezia Giulia

Il Tocai Friulano è un vitigno autoctono a bacca bianca del Friuli-Venezia Giulia. E’ un vitigno di origini antichissime, con documenti scritti che risalgono a oltre due secoli fa. Si ritiene sia stato importato dall’Ungheria in Veneto ed nel Friuli-Venezia Giulia, ma non vi sono analogie con alcun vitigno di quella nazione. Studi più recenti lo farebbero coincidere con il vitigno Sauvignonasse, di origine francese, ormai quasi scomparso in patria, ma presente in altri paesi tra cui il Cile. Nonostante il nome, il vitigno “Tocai Friulano” dà un vino completamente diverso dal Tokaji ungherese, ottenuto dall’assemblaggio di uve Furmint, Hàrzevelu e Muscat lunelu, ed il cui nome sta ad indicare una precisa area geografica Ungherese. Tuttavia una sentenza della Corte di Giustizia Europea del giugno 2008 ha chiuso l’annosa vertenza con l’Ungheria che vedeva protagonista la denominazione del vino Tokaji.
il nome Tocai Friulano per il vino è stato perso ed è stato sostituito con “Friulano” in Friuli e “Tai” nel Veneto. Il DM del 2008 prevede l’iscrizione nel registro nazionale delle varietà di vite del sinonimo «Friulano» per la varietà di vite «Tocai friulano». La denominazione corretta del vitigno rimane pertanto Tocai Friulano ed è a questa che facciamo riferimento.
Dal punto di vista ampelografico, il Tocai Friulano ha foglia medio-grande, orbicolare o pentagonale, trilobata. Il suo  grappolo è medio, tronco-piramidale, piuttosto compatto, provvisto di due ali, di cui una talvolta molto pronunciata. L’acino è medio, sferoidale, con buccia giallo-verde ricoperta di pruina. Il Tocai Friulano dà un vino giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è fine e caratterizzato da tipici sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara. Al palato è morbido e dotato di ottima struttura, con buon equilibrio tra freschezza, sapidità e componente alcolica e con una piacevole persistenza ammandorlata.
Il vitigno Tocai Friulano è uno dei  Vitigni locali a Bacca bianca presenti principalmente nelle regioni Friuli-Venezia Giulia e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 2.900 ha.
Caratteristiche organolettiche
La sua caratteristica principale, come vino, è il gradito profumo e sapore di mandorla, che porta quindi i produttori a non eccedere con i profumi dovuti all’invecchiamento. Se così fosse si avrebbe un vino troppo impegnativo, pesante, che sazia al primo sorso, non più elegante e beverino, come invece il Friulano dovrebbe essere. Un’altra evidente caratteristica di questo vino è il retrogusto amarognolo, gradito in quantità limitate ovviamente. Per quanto riguarda il colore, quello del Friulano deve essere caratterizzato da un giallo paglierino molto scarico; segno questo di gioventù e di eleganza.

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